L’uscita dall’euro un tabù per i grandi media ma d’Europa stiamo morendo.
L’uscita dall’euro è un tabù per i grandi media e per buona parte dei politici. Ma è un atteggiamento incomprensibile alla luce di quel che sta accadendo nell’Unione europea. Draghi afferma che la moneta unica ha un grande futuro; sarà. D’altronde Draghi ha sempre ragione, per definizione. Come hanno sempre ragione la Commissione europea e il Fmi. Però se evochiamo le loro promesse ci accorgiamo che mai il futuro radioso da loro pronosticato si è realizzato. L’Italia continua a scendere, come dimostra da tempoAlberto Bagnai.
Durante l’ultimo convegno di Asimmetrie– l’associazione economica da lui fondata e di cui sono vicepresidente – presentò una relazione da cui traggo questo illuminante grafico: (vedi link)
E allora, considerando che il Pil non cresce, a dispetto dei proclami renziani, sarebbe doveroso domandarsi se all’Italia convenga davvero restare nella moenta unica.
L’Europa chiederà lacrime e sangue ai cittadini italiani, ma poi? A giudicare da quel che accade in Grecia e in Portogallo e in Finlandia ci saranno altre lacrime e sangue, in un tormento senza fine, in un’illusione senza fine, in una paura senza fine.