Necropoli in località La Palazzina Arquà Petrarca, i Celti diventano Veneti
Le pendici del Monte Ricco ospitarono una necropoli formata da sepolture poste entro cassette di pietra, ordinatamente distribuite su file parallele; i defunti venivano cremati e i loro resti – raccolti entro urne in ceramica – circondati dal corredo necessario al viaggio ultraterreno.
La necropoli ha fornito elementi di rilievo per la ricostruzione dei processi storici che interessarono il Veneto centrale alle soglie dell’età romana. Dalle tombe più antiche si evince come gruppi di Celti si siano insediati nel territorio di Este proprio mentre Roma poneva le basi del suo dominio. In pochi decenni vi si integrarono fino ad acquisire gli usi e costumi dei Veneti, come indica anche la progressiva scomparsa delle armi dai corredi maschili.
La spada piegata, resa inservibile nel mondo terreno, parte del corredo funebre, è un’usanza propria ai Celti.
Non conosco questa specifica sepoltura, direi che i Celti non c’entrano nulla, il rito di piegare o spezzare i doni votivi durante i sacrifici era diffusissimo tra i Veneti, D’altronde siamo in uno dei più antichi insediamenti dei Veneti antichi, dove sono gli elementi che riconduconp ai Celti?