NEL 1787, IL BUON GOVERNO VENETO DECRETA:
Il 19 gennaio si ordina ai pievani (parroci) di trasmettere mensilmente al magistrato della Sanità, l’elenco dei nuovi nati;
8 maggio: i medici delle contrade si prestino con attenzione e carità all’assistenza dei poveri; rendiamoci conto che la sanità era gratuita per i poveri molto prima che arrivasse in Italia…
2 giugno: esce La gazzetta urbana veneta (l’antenato del Gazzettino ) di Antonio Piazza che cura anzitutto di tenere desta l’attenzione del lettore con una grande varietà d’argomenti. Si propone di essere la continuazione ideale della Gazzetta di Gaspare Gozzi.
30 luglio: si prescrive ai bottegai di tenere fuori della porta un mastello di acqua dolce e netta ad uso dei cani.
La Repubblica decide di ridurre in tutto lo stato le feste religiose perché aggiungendosi al normale riposo ingenerano occasioni di ozio, vizio e in genere mal costume… questo provvedimento sarebbe attuale più che mai, in tempi normali! Anche per l’Italia dei ponti eterni.