PADOVA E LA LEGA DI CAMBRAI
Simonetta Dondi dall'Orologio
Padova per la sua posizione centrale nella pianura veneta sempre è stata vittima di assedi nel tempo.
Chissà il maggiore di tutti segue essendo quello a radice della guerra di Cambrai.
Il 9 giugno del 1509 Padova si rese alle truppe imperiali, però con il nemico in casa i contatti tra i veneziani ed i padovani si mantengono attivi, grazie ad una rete sottile e notturna di messi segreti.
In soli 41 giorni (16 Luglio) Venezia è pronta per riconquistare Padova: infatti il provveditore Andrea Gritti proveniente da Treviso con un contingente di stradioti si presentò alle otto di sera a Porta Codalunga.
Lo stratagemma furono dei carri carichi di frumento che alla forza obbligarono l’apertura della porta ed uno dei carri, giustamente, si era rotto nel mezzo bloccando la chiusura.
La cavalleria veneziana fece irruzione ed i lanzichenecchi furono costretti a rifugiarsi nel castello mentre le campane annunciavano il ritorno della bandiera con il vessillo di San Marco.
Il giorno dopo Nicolò Pasqualigo patrono dell’Arsenale al comando di altre forze veneziane irruppero in città e furono date a sacco le case ed i beni di coloro che sostennero il bando imperiale…..nonstante il tentativo dei comandanti veneziani di impedirlo.
Qui vogliamo sottolineare come Venezia ed il suo Governo era bene organizzato e sapeva che una rapida strategia e mobilizzazione era la forma migliore per sorprendere il nemico e annichilarlo….magari anche oggi tutte le decisioni si prendessero al volo e soluzionarlo tutto immediatamente: i nostri politici ancora non si sono resi conto che si vive solo una volta!