PESCHIERA: NON STUZZICATE I VENETI, IL LEON NUOVO.
E’ successo un miracolo, visto che siamo in Italia… il comune di Peschiera è riuscito a ricollocare un Leone marciano sulla bellissima porta Querina (o porta Verona), inaugurato in pompa magna e tanto di gondola (a richiamo della “venezianità” della Terraferma). Parlo di “miracolo” per via della Sovrintendenza che ha dato il nulla osta per la ricollocazione di un nuovo Leone, un modello in gesso di una studentessa veneziana trasferito in pietra d’Istria.
Una iniziativa analoga a Padova, anni fa, fu parzialmente bloccata e il Leone nuovo che doveva esser ricollocato sulle mura cinquecentesche della città, fu posizionato su un traliccio di metallo. Ridicolo: è come se il campanile di san Marco ricostruito a inizio Novecento, fosse stato tirato su in un’area diversa dall’originale.
La data del ricollocamento a Peschiera è stata a ridosso immediato del 25 aprile, il 27. Sospetto pressioni dell’establishment per evitare sovrapposizioni con il giorno della ricorrenza della “Liberazione” ma spero di sbagliarmi. Una festa non dovrebbe cacciare l’altra, o no?
L’intervento è costato 77mila euro per il restauro della facciata e il suo consolidamento, oltre alla spesa per il bel Leone, che era stato abbattuto, come tanti altri, dall’Attila dei Veneti, Napoleone. Ma questo aveva un significato particolare dato che sotto la porta erapresente l’iscrizione latina incisa sulla trabeazione, la cui traduzione è: «Che tu sappia! Questa eccelsa immagine del leone ti dissuada dal provocare i Veneti, giacché essi contro il nemico hanno il vigore del leone».
Purtroppo col trattato di Campoformido, Austria e Francia fecero mercimonio della libertà veneta e Peschiera finì a far parte del regno Lombardo Veneto.
Nel luglio 2017 la fortezza di Peschiera è entrata nella Lista dei patrimoni mondiali dell’Unesco assieme a quelle di Bergamo e Palmanova in Italia, di Zara e Sebenico in Croazia e di Cattaro in Montenegro, tutte all’interno del sito transnazionale denominato «Le opere di difesa veneziane tra 16° e 17° secolo».
Una risposta
[…] (recentemente restaurato, dopo lo scempio napoleonico, il Leone marciano su Porta Querina con una suggestiva lapide); Verona e Legnago divennero due potenti cardini di quello che trecento anni dopo sarà il […]