PRIMA VENNERO… riscritta da Claudia Bortot
Prima di tutto vennero a toglierci la nostra storia,la nostra cultura e le nostre tradizioni,
e rimanemmo zitti,pensando di riuscire a fare anche senza,
Poi vennero a dirci di lavorare tranquilli,che la politica era al nostro servizio ,
e ne fummo sollevati,un cosa in meno a cui pensare,
poi vennero a lodarci per la nostra operosità,
e ne fummo contenti,
poi vennero a dirci che vista la nostra bravura dovevamo contribuire al benessere altrui,
e ne fummo orgogliosi,
poi vennero a dirci che non potevano aiutarci per le catastrofi, i suicidi e la mancanza di lavoro,
e non ci preoccupammo perché eravamo abituati a rimboccarci le maniche,
e poi vennero a toglierci i risparmi, le case, le aziende …..
e ci accorgemmo di non avere più neanche la dignità ed il coraggio di scendere in strada e ribellarci … !!
una mia libera interpretazione, alla veneta, della poesia: Prima vennero….
E c’è ancora molto da estorcere e depredare,e c’è ancora tanta percuazione da fare, abbiamo ancora molto da dare,vista la nostra propensione al risparmio. E visto che non siamo capaci di fare squadra e difendere i nostri interessi. Veneto Indipendente.W.S.M.
Interpretazione poetica unica e realistica !
Stupenda!