SULL’ALTIPIANO, SETTE COMUNITA’ ALLA PARI.
Oggi si dice comunemente Altipiano di Asiago o dei Sette Comuni, un tempo era impensabile definirlo con il primo modo, dato che la Comunità era retta su principi del tutto paritari tra i membri che la componevano, Sappiamo però che a metà del Seicento, alcune Comunità provarono a far pesare di più il peso del loro contributo ma il tentativo fu stoppato prontamente dal Capitano della Reggenza di Vicenza, Alvise Bragadin.
Annota Ivone Cacciavillani, che il lungo periodo di “pax veneziana” aveva forse allentato le spinte unitarie, derivate dalla necessità di salvaguardarsi dai pericoli dei riottosi confinari feudatari a nord ma anche dai tentativi a sud, di assorbire tutto l’Altipiano come tributario della vicina Vicenza. Accadde quindi nel Seicento che alcuni comuni tentassero di differenziare il loro peso nella comunità, spinti dallo spirito di sambizione di alcune famiglie importanti.
Intervenne prontamente il capitano di Vicenza Alvise Bragadin, in assenza del podestà, il quale con una sentenza approvata dal Senato nel 1642, ribadì il principio antico della unione paritaria dei sette Comuni. La conseguenza fu assicurare una situazione di grande coesione fino al tremendo zorno della caduta della Serenissima.
E questa associazione paritaria era ribadita anche nello stemma della Comunità in cui si vede un Leone che si appoggia alla croce, sulla cui base campeggiano sette teste umane, perfettamente identiche una all’altra.
Una risposta
[…] stati svelati tutti i segreti di questa grotta e ciò che le sue acque provenienti dal soprastante Altipiano dei Sette Comuni, corrodendo la roccia calcarea, si sono aperte uno sbocco sul fondo della Valsugana verso il fiume […]