IL PARLAMENTO FRIULANO, PIU’ ANTICO DI QUELLO INGLESE
Tra i meriti di Venezia vi fu indubbiamente quello della conservazione delle istituzioni locali, e così fu anche per la Patria del Friuli. Dilaniata da lotte intestine tra fazioni filo imperiali e filo veneziane, alla fine prevalse la seconda, e la piccola Patria del Friuli chiede l’annessione allo stato veneto. In cambio il suo antico parlamento, forse il più antico d’Europa, viene cooptato nel governo del territorio. Ivone Cacciavillani ne fa la presentazione:
L’istituzione piu’ importante dell’intera storia medioevale e moderna fu il Parlamento della Patria. Quando la Serenissima arrivò in Friuli, subentrando al vetusto ormai fatiscente stato Patriarcale, il Parlamento contava già secoli di vitali tradizioni.
Sul Parlamento della Patria la letteratura è largamente inadeguata all’importanza storica dell’istituto in relazione all’importanza di “precedente” che ha avuto ne l’evoluzione delle istituzioni rappresentative del mondo.
Controverso il suo primo apparire, per quanto riguarda l’origine e la data della sua istituzione, esso deve la sua fortuna e molte delle sue funzioni a due fattori apparentemente contradditori tra di loro: da una parte la debolezza dei Patriarchi, che si ridussero a dipenderne sempre più profondamente, in ragione dei privilegi che gli interessati erano riusciti a strappargli nei momenti di maggior bisogno; dall’altra la prepotenza dei potenti feudatari, per resistere alla cui rapacità e sete di dominio, le altre due “Università” (Prelati e Contadinanza) dovevano organizzarsi tra di loro, in sno all’assemblea generale.
Nell’instabile equilibrio che ha sempre caratterizzato i rapporti tra quelle tre Università… solo le divisioni i feroci antagonismi tra i Nobili riuscirono a bilanciare con qualche efficacia la sproporzione di rappresentanza tra i tre ceti.
Le competenze del Parlamento si erano via via estese, sotto i Patriarchi, dalla materia tributaria – per il cui controllo pare sia sorto – “al controllo globale politico ed amministrativo esercitato sull’operato del governo , giungendo a uno sconvolgimento dei poteri e a un’influenza politica tale da superare quella di consimili italiane e anche di mote straniere”.
Specialmente in politica estera il Parlamento spiegò influenza determinante condizionando la politica patriarcale ( e fu in tale funzione che alla corrente “filo veneziana” riuscirà di preparare agevolmente il passaggio della Patria sotto la Dominazione quando, per la lunga serie di laceranti contrasti, non sperava più di trovare pace, se non al dominio di qualcuno dei potenti vicini.
Estratto da “Lo stato a Terra della Serenissima” di Ivone Cacciavillani.
Fu così che a Venezia sembrò naturale il rispetto di quella Istituzione, il Parlamento, che aveva votato per la Dedizione. Ma del resto, lo stato da Tera si formò attraverso il consenso dei territori annessi.
In pratica lo scontro tra Venezia e gli Asburgo ha ANTICIPATO di quattro secoli quanto avvenuto nel 1915 !!!