di Theusk
Murato tra i civici 3717 e 3718 in
Campieo de Cà Angaran (San Pantalon) a Venezia ,un
tondo in marmo rappresenta un imperatore bizantino con i simboli della sovranità:il globo crucigero nella mano sinistra e il labaro nella destra.
Risale al sec. XII/XIII e misura un metro di diametro.
Ne esiste un secondo conservato a Washington nella collezione Dumbarton ed entrambe le opere furono attribuite da P. Tyler al tempo di Isacco II Angelo (1181-1195) primo regno.
Quasi certamente furono portate a Venezia dopo la conquista di Costantinopoli nel 1204.
“La famiglia
Angaran, originaria di Vicenza, si stabilí in città nel 1250 avendo un Fabio di questa famiglia, offerto alla Repubblica, travagliata dalla
guerra di Candia, 140 mila ducati e venne ammesso al Maggior Consiglio coi nipoti e discendenti nel
1655. Per ottenere la Patrizia nobiltà egli disse che un Girolamo (fratello di suo avo), essendo luogotenente di
Bartolameo Alviano, perí nel fatto d’armi della Motta e che Galliano, suo avo, cinto di laurea dottorale, fu commissario dei veneziani a Vormazia. Disse inoltre che Francesco, suo padre, e Girolamo, suo fratello, vennero più volte come ambasciatori di Vicenza spediti a Venezia. Rammemorò fra i suoi antichi anche un Pietro Angaran, consultore in jure della Repubblica ”
(Tassini)
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