UN CLAMOROSO CASO DI PLAGIO: LA MARSIGLIESE COPIATA DA UN COMPOSITORE PIEMONTESE
Maurizio G. Ruggiero (Pasque Veronesi)
La Marsigliese copiata dalle musiche di Giambattista Viotti (1781) e, in parte, di W.A. Mozart (1786) Clamoroso articolo di Ruggiero di cui mettiamo qualche pezzo, certi di invogliarvi alla lettura del piccolo saggio-
Il celeberrimo tema musicale della Marsigliese — ormai è certo — risaliva al 1781, dunque al periodo prerivoluzionario. Fu rubato pari pari al musicista piemontese Giovambattista Viotti, il vero autore, da Claude Joseph Rouget de Lisle (1760-1836), poeta e Capitano francese di stanza a Strasburgo, che fu l’autore del plagio. Sulla musica di Viotti, De Lisle stese i versi rivoluzionari dell’inno e lo esibì il 25 aprile 1792, a Strasburgo, cantandolo in casa del Barone Philippe-Frédéric de Dietrich, Sindaco della cittadina alsaziana. I volontari marsigliesi, diretti a Parigi per sostenere la Rivoluzione, lo fecero proprio; e da qui nacque la denominazione di La Marseillaise, La Marsigliese. La Convenzione la proclamò inno nazionale francese con proprio decreto del 14 luglio 1795.
Giovambattista VIOTTI (Fontanetto Po, Vercelli, 12 maggio 1755 – Londra, 3 marzo 1824) – Tema e variazioni in do maggiore (1781). Viotti fu violinista e compositore piemontese di fama europea, amico della Regina Maria Antonietta (quantunque iniziato alla Massoneria, quasi una moda nel ‘700). Ricoprì l’incarico di musicista di Corte a Versailles, ma lasciò Parigi per Londra all’inizio del 1792, quando i torbidi rivoluzionari si facevano sempre più gravi e insanguinavano le strade e le piazze della Francia. Dall’Inghilterra passò in Germania, ad Amburgo; e poi di nuovo a Londra. Di qui sarebbe tornato in Francia soltanto alla Restaurazione monarchica dei Borboni, nel 1818, quando la sua amicizia col Conte di Provenza, salito al trono col nome di Luigi XVIII, gli fece avere la nomina a direttore dell’Opéra di Parigi. Ma nel 1821 Viotti fece ritorno a Londra, dove si spense.
La conferma dell’incredibile plagio da parte di de L’Isle e dei rivoluzionari si deve alla Camerata Ducale di Vercelli, diretta da Guido Rimonda, violinista egli stesso. Pubblicando l’opera omnia di Viotti, nel 2013, Rimonda ha scoperto lo spartito originale e l’esatta datazione del brano musicale, quindi la sua indubitabile attribuzione al grande musicista piemontese.
Prima della Rivoluzione francese sembra che il brano venisse utilizzato anche come accompagnamento eucaristico per il canto del Tantum ergo, Sacramentum, le cui parole si attagliano perfettamente a quelle note. Ecco qui sotto il brano di Giovambattista Viotti, datato 1781: https://www.youtube.com/watch?v=hRDKpNjGcgs https://www.youtube.com/watch?v=gmXtg3WnQTY
2 – Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) – Nel secondo tema del I movimento del Concerto per pianoforte e orchestra n. 25, K 467, datato 4 dicembre 1786, le note citano espressamente e chiaramente lo spartito di Viotti, che costituiranno l’oggetto del futuro plagio, denominato La Marseillaise. Mozart stimava Viotti, ne conosceva le musiche e ne condivideva (purtroppo) anche l’appartenenza massonica. Ecco qui sotto il tema mozartiano: https://www.youtube.com/watch?v=9MJPI4tkgU8
Qui trovate il piccolo saggio completo con la storia della Marsigliese http://www.traditio.it/PASQUE%20VERONESI/2015/dicembre/16/marsigliese.pdf