UN FRAMMENTO DI VITA UGUALE A UN QUADRO DI CANALETTO
Antonella Todesco
Rialto da sempre rappresenta il centro del commercio veneziano. Sul molo, presso la Zecca e i granai pubblici i venditori di pesce si affaccendavano attorno ai loro banchi e le loro tende; da Chioggia arrivavano robusti pescatori con le spalle coperte da un grosso cappotto e il capo da un berretto di lana; venivano descritti come “belli uomini dalla faccia abbronzata e dall’espressione dura e travagliosa”. Rialto era una fiera quotidiana, presso il palazzo dei Camerlenghi approdavano le barche degli Ortolani delle isole e dell’ estuario e la fondamenta si ricopriva di erbaggi e di frutta, tra le grida dei barcarolI, dei mercanti e dei facchini.
Più in là le barche si legavano alla riva cariche di vino (nella Riva del vin appunto). Voci e colori che non mancavano mai, nemmeno nei giorni di pioggia quando la gente, riparata da mantelli di tela cerata, non mancava di recarsi al mercato per gli approvvigionamenti quotidiani. Nei giorni antecedenti la Pasqua arrivavano a Rialto anche i “conzacocoli”, venditori di uova per i giochi che si facevano durante questa festa.
Quasi sempre giravano per il mercato i “pontapiati e castragati” che aggiustavano maioliche rotte e si occupavano di bassa chirurgia felina, poi le acquaiole o le “bigolanti”(per il bigolo in legno arcuato che portavano sulle spalle) di solito friulane, i venditori di aceto, le “revendigole” venditori di inchiostro e di “rabia” (veleno per i topi), i venditori di esche, di acciarini e via dicendo.
Era un mercato rumoroso, un cicaleccio costante, i monelli si rincorrevano e facevano chiasso giocando alla “lippa” (legnetto che colpito da un altro balzava in aria) un mercato ben diverso da quello dei nostri giorni dove si vendono per lo più prodotti di altri paesi e dove la maggior parte dei compratori sono turisti…
Anche in Campo San Polo si teneva un mercato, era quello dei mille oggetti di mille colori, della biancheria, degli arnesi da cucina, delle suppellettili per la casa, dei tessuti e con un angolino dedicato all’usato.
Venezia
Questo blog è nato per la diffusione della storia veneta. Non vi tedio con la pubblicità invadente, ma… Per chi volesse sostenerci come sponsor bonifico, anche piccolo, su Unicredit BOZZOLAN MILLO IT36U0200832974001134429261,oppure paypal millo bozzolan millo48_bm@libero.it millo bozzolan postepay 4023600945532069 COD FISC BZZMLL48D19G224N.