1. I Veneti della Paflagonia (costa settentrionale dell’Asia Minore) menzionati nel IX° sec. A.C. da Omero nell’Iliade. Filemone della stirpe degli Eneti (Enetoi), capo dei Paflagoni, s’affrettò con una schiera a soccorrere Troia assediata. A questo fatto si rifanno assai spesso autori greci e romani che fanno menzione dei Veneti. Siccome poi la lingua greca non conosce il suono v, si trova anche la grafia Henetoi, dove la h ovvero l’aspirazione sostituisce il digamma, rappresentante il suono intermedio tra b e v.
2. I Veneti dell’Illirico, cioè del bacino danubiano inferiore, menzionati da Erodoto nel VI° secolo a.C. col nome di Enetoi.
3. I Veneti dell’alto adriatico, menzionati pure da Erodoto. Gli autori latini li chiamano Veneti e raccontano che questo gruppo veneto si sarebbe stabilito nelle terre dell’alto Adriatico dopo la distruzione di Troia e sotto la guida di Antenore.
4. I Veneti dell’Europa centrale, chiamati da Tacito Veneti, Venethi o Venedi, e nello stesso modo da Plinio; da Tolomeo invece Uenédai. Nel II° secolo D:C: Tolomeo menziona il Golfo dei Venedi (presso Danzica) e i monti Venedi (in Masuria nella Prussia Orienale).
5. I Veneti della Gallia (Bretagna) menzionati da Cesare, Plinio, Strabone, Tolomeo, Cassio Dione e altri. Questo gruppo veneto fondò un suo insediamento, Venedotia ossia Gwineth, anche in Gran Bretagna.
6. Il Venetus lacus, menzionato da Pomponio Mela nel I° secolo D.C., è l’odierno lago di Costanza.
7. I Veneti del Lazio, menzionati da Plinio con il nome di Venetulani. L’archeologia ha confermato la presenza di una popolazione ariana.
UNA mia replica fedele del guerriero di Vaçe del corredo funebre trovato in Slovenia
Aggiungo a quanto scrive Matej Bor nel libro Veneti d’Europa, che i reperti parlano chiaro in tal senso, perchè è stato ritrovato materiale venetico in Carinzia, in Slovenia (accludo disegno di un guerriero del corredo della situla di Vace), fino in Emilia, e il termine Veneto è sparso dall’Europa del nord (Baltico) fino al Lazio (Venetulani). Questo succede solo col termine Veneto (Venetkens) ma non col nome di altri popoli i quali ebbero storia e vissuto in un ristretto ambito; noi Veneti scendemmo dal Baltico portando la preziosa ambra, e ci diffondemmo fino all’Adriatico. Oggi una civiltà vecchia di 3000 anni rischia di morire.
Un ultimo esempio: i Veneti della Gallia si dipingevano il corpo in battaglia e anche le loro navi, vele comprese, in azzurro. Lo sapete cosa vuol dire l’aggettivo “venetus” in latino? Azzurro…e azzurre erano le casacche dei fantini veneti che correvano a Bisanzio, nell’ippodromo. I loro “tifosi” erano detti “azzurri”.
Tutte coincidenze? ma va là…
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Una risposta
[…] molte, molte generazioni che il nostro popolo è confluito in questa terra, a cui abbiamo dato il nome. In questi secoli abbiamo reso questa terra ricca e pacifica, come […]