UNA STORIA DI FAMIGLIA
Simonetta Dondi dall'Orologio
Sembra che ci sia certo revival con la famosa gallina padovana e che segue il mistero della vera provenienza.
Qui vi posso dire che per tradizione orale familiare si conferma che fu effettivamente portata dal nostro antenato Giovanni: anche se è vero che il titolo marchionale viene più tardi grazie all’Elettore di Polonia nel XVII secolo, questo non toglie che il nostro Giovanni non sia stato anche lui per quelle terre seguendo la via dell’ambra.
La nostra tradizione verbale racconta che Giovanni, di passo per Polonia, venne a conoscenza che il figlio del sovrano era gravemente malato e si presentò per cercare di curarlo.
Sembrerebbe che il giovane effettivamente si fosse ristabilito e che il re colmò di regali al nostro antenato tra cui anche la famosa gallina….
Di certo non credo che si trattasse del re in persona, visto che guardando la storia della corona di Polonia , corrispondente al tempo di Giovanni Dondi c’era Ladislao il quale ebbe solo una figlia (non maschio come ci racconta la tradizione familiare).
Credo che la connessione tra Polonia e le Signorie padane esisteva da illo tempore e dopo la nascita dell’Università patavina i contatti con studenti ed intercambi si fecero più stretti.
Senza documenti tutto quello che qui si dice restano congetture ed utopie, ahimè, però un antichissimo proverbio romano dice “vox populi, vox dei” il quale ci ricorda che le tradizioni verbali sempre racchiudono qualcosa di vero e che poterebbe avere passato realmente.
La rappresentazione iconografica più antica che conserviamo a Padova, della famosa gallina, è un affresco di Jacopo da Verona che si trova nell’Oratorio di San Michele Arcangelo, voluta da Francesco Novello da Carrara.
E’ considerato l’ultimo lavoro artistico documentato in città prima della caduta della Signoria carrarese e la conquista veneziana.