Veneti e Russi sono parenti?
Di Millo Bozzolan
Veneti e Russi sono parenti?
L’ipotesi potrebbe apparire fantasiosa, ma forse no. Le vicende hanno origine con gli spostamenti delle popolazioni indoeuropee, avvenute tra il quinto ed il secondo millennio primadi Cristo. Le migrazioni continuarono anche dopo e, da esse, trassero fondamento le comunità umane inizialmente note come Anatolici, Armeni, Balti, Celti, Daci, Frigi, Germani, Greci, Illiri, Indi, Iranici, Italici, Lusitani,Macedoni, Peoni, Slavi, Tocari e Traci. Per non arrecare torto a nessuno, li abbiamo elencati in mero ordine alfabetico.
Veneti dell’Adriatico (noti anche come Venetici, o Paleoveneti, o Heneti) – Arrivarono da nord e si fermarono nell’attuale Italia nordorientale tra il 2000 ed il 1600 a.C. Svilupparono una propria originale civiltà e si mantennero sempre pacifici. Furono infatti l’unica popolazione della penisola italiana a non entrare in guerra con Roma. I Romani furono anzi invitati ad arrivare dalle loro parti, dove inizialmente servirono da ausilio contro l’espansionismo celtico e, poi, per costruire strade, canali e città. La località principale fu Aquileia, all’estremo nord del Mare Adriatico, dove la direttrice stradale latitudinale (Via Postumia) si intersecava con l’antichissima strada dell’ambra, che dal lontano Lago di Ladoga, dopo aver costeggiato il Baltico e risalito la Vistola, scavalcava due catene montuose ed arrivava all’Adriatico. Era la strada che avevano percorso gli antenati dei Venetici, che intorno al primo secolo dopo Cristo finirono con l’assimilarsi con i Romani. Dopo le invasioni barbariche, nacque la città di Venezia (Venetia), che avrebbe inaugurato un lungo capitolo glorioso della storia, grazie alla perfetta coniugazione della vocazione commerciale ereditata dai Venetici con le capacità ingegneristiche e militari imparate dai Romani. Il loro nome è attualmente ricordato nei toponimi Veneto,Venezia e Venezia Giulia.
Veneti della Vistola (noti anche come Venedi, o Venedae, oVenedoni)
– Di loro restano riferimenti scritti del geografo Claudio Tolomeo e degli scrittori latini Plinio il Vecchio e Tacito, tra il primo ed il secondo secolo dopo Cristo. Erano stanziati in una vasta area compresa tra il fiume Vistola e l’attuale Ucraina. Non si trattava di una popolazione germanica, né baltica (cioè progenitrice degli attuali Lituani e Lettoni); che fosse una popolazione slava – o assimilata successivamente dagli Slavi – lo si apprende dallo storico bizantino Giordane (sesto secolo) e dai battibecchi avuti dai soldati di Carlo Magno in Venedonia. Il loro nome trova attuale memoria nei toponimi lettoni di Venta (fiume) e Ventspils (città).
Considerazioni – Entrambii nomi derivano dalla radice protoindoeuropea wen-, che significava amore. Dalla stessa fonte lessicale è probabile che derivi anche il nome di Venere (Venus), la dea dell’amore nell’antica Roma. Veneti, pertanto, vorrebbe dire amanti o amichevoli. Tanto in riva all’Adriatico, quanto lungo la Vistola, i Veneti furono originariamente miti e pacifici. Quelli meridionali conobbero la guerra solo dopo essersi fusi con i Romani, mentre i Veneti settentrionali sarebbero diventati Russi dopo essere entrati in contatto con i Variaghi, ovvero i Vichinghi che venivano dall’attuale Svezia. Ora, se è vero che non esistono dettagliate notizie sulle vicende dei Veneti della Vistola perché nell’Europa nord orientale la preistoria è durata più a lungo, ci arrivano comunque un paio di suggerimenti da alcune parole ugro finniche. Come già accennato in altre occasioni, gli Ugrofinnici si trovano stanziati in Europa da prima degli Indoeuropei e quindi hanno visto da spettatori – almeno dalle loro parti – ogni avvenimento che si è succeduto dal quarto millennio avanti Cristo in poi.
Ecco, a noi sembra illuminante che gli Estoni chiamino la Russia Venemaa (o, brevemente, Vene) e che i Finlandesi la chiamino Venäjä. Che il nome Rus’, nominato per la prima volta negli Annales Bertiniani dai Franchi, originariamente poteva riferirsi solo ai Variaghi arrivati dalla Svezia trova riscontro nel fatto che gli Estoni chiamino la Svezia Rootsi e che i Finlandesi la chiamino Ruotsi.
nota tolta da un blog anonimo, ma mi pareva interessante e ben documentato.
L’ipotexi ze avvincente e verosimile. Infati me Ga senpre fato specie ła somiglianza fisica co polacchi, russi e parfin coi Serbi.
Però a me avixo ghe ze calche inprecizion nel testo.
Ła łocałità principale zera Altin o Padova. Aquileia esisteva in epoca antica ma la xera ai confini dei veneti (coi carni celtico e coi histri) e ze deventa inportante soło dopo che i veneti co l’inpero roman ła ga fortificà x difendere el confine est.
E WEN in indoeuropeo vol dire VITORIOSO, VINCENTE. E no so se anca significa AMORE
Grazie del spunto
Si, concordo su le to oservazion su Aquileia, par el discorso su l’origine e significato del termine WEN go trovà conferma che par serti studiosi el significava “Amorevoli, Amichevoli” e anc alori i locolega al nome Venus de la Dea. Malapiù parte preferise el riferimento a “Vittoriosi” . Grasie, Zorzi!
Ciao, Millo. In linea generale, sono pienamente d”accordo con tutto cio”, che hai scritto. Volevo solo precisare due aspetti abbastanza importanti…Punto 1: gli storici antichi Tacito e Giordano si riferiscono agli Venedi, che vengono anche chiamati proposlavi, che abitavano fra i fiumi Dnepr e Dvina ( territorio di odierna Bielorussia e nord dell”Ucraina) tra 1-4 sec. D.C…I russi moderni, sono un misto fra i slavi e fino-ugri, sarebbero del parenti lontani, nel caso migliore.
Punto 2: La storia dei Venedi che abitavano sulla Vistola, altro che e” sconosciuta!!! Non abitavano solo sul territorio della Polonia, ma addirittura occupavano quasi tutta la Germania!!! Gli amici-tedeschi anche oggi chiamano gli slavi, che abitavano sulle rive dei fiumi Oder (slavo Odra), Elba (slavo Laba) e sul mare Baltico, li chiamano… VENDEN, nel primo medioevo, li chiamavano VENDI o VINDI. Era un nome accumulativo per circa 30-40 tribu”, i piu” importanti fra quali erano: Obodriti, Vagri, Ruiane, Lutici, Varni, Polabi, Sorbi… Erano piu” numerosi, piu” evoluti e prosperi fra tutte le tribu slave. Sulla Isola Rugen nel mar Baltico, era la citta-sacra Arcona, con un imponente santuario, che era un punto di riferimento, una Mecca per tutte le tribu slave. Erano dei pagani ed adoravano un Dio a 4 facce; detto Sviatovit….Visto che i venedi erano molto ricchi e civilizzati ( in Germania hanno scavato tante citta” slave, trasformatesi nei musei sul cielo aperto, per non parlare della toponimica, i nomi delle citta”, fiumi, laghi. Berlino e” stato chiamato cosi dai slavi. Nella zona erano tanti orsi, uno lo vediamo anche sullo stemma della capitale tedesco. Allora nella lingua slava parola “Berloga” sarebbe a dire “La tana dell”orso”….Facevano gola a tanti sti ricconi-veneti, in primis a Papa che ha dichiarato nel 1147 LA CROCIATA DEI VENEDI. Ha unito sotto le sue bandiere i principi tedeschi, danesi, in parte dei polachi, tutta la gentaglia che voleva rubare ed ammazzare…Hanno combattuto gloriosamente fino il 1170 circa, quando e” caduto in bataglia l”ultimo rei dei Obodriti, i resti delle tirbu erano sterminati dai danesi o assorbiti dai tedeschi…..L”unica minuscola tribu”, che e” rimasta fino oggi sono i Sorbi, che si stanno estinguendo anche loro.
Antichi Venedi, detti anche veneti, venti, vindi e” il piu” antico nome, con cui erano chiamati tutti gli slavi nelle fonti scritte antiche. Loro occupavano i territori degli odierni Polonia, Germania, Reppubblica Ceca, Slovachia, Ucraina; Bielorussia. Nelle saghe scandinave i vichinghi chiamavano questi territori…VINLANDA