VESTIRSI ALLA VENETA, FINO A 2000 ANNI FA, E ANCHE OLTRE.
Di Milo Boz, Veneto
Il loro abbigliamento era assai curato e, per vari aspetti , originale e distinto sia rispetto allo abbigliamento in uso presso le popolazioni celtiche confinanti, sia a quello proprio dei Latini.
Le immagini più numerose ci mostrano soprattutto i personaggi importanti, i ricchi, i capi, i sacerdoti.
Essi sono abbigliati con un ampio mantello, ricco nella tessitura.
Portano sul capo un gran cappello, dalla tesa larga e rialzata sui bordi.
Il capo vestiario più originale dello abbigliamento femminile, era l’ampio e pesante scialle, una mantellina che scendeva fino alla schiena.
Aveva diverse forme:
quello semplice e comune per tutti i giorni ;
quello nero in segno di lutto;
quelli di seta trapuntata in fili d’oro e d’argento.
La tunica leggera era portata sia dagli uomini sia dalle donne sotto il manto.
La tunica delle donne:
essa era più curata, ornata in basso da una balza di colore. Era pieghettata. Sopra, sul davanti veniva indossato un grembiule.
Le calzature femminili:
erano stivali che arrivavano al ginocchio con il gambale che si allargava ad imbuto: erano particolarmente adatti a terreni fangosi e paludosi.
Il confezionamento.
Gli abiti venivano confezionati con stoffe di grande pregio, prodotte dalle donne.
Le lane venivano lavorate in modo da ottenere un tessuto pesante detto « GUSAPE»: con esso si producevano i mantelli, le coperte e i tappeti.
A Padova si producevano tessuti unici, ottenuti attraverso una triplice tessitura, perciò venivano chiamati « TRILICI».
I mantelli erano confezionati con questo tipo di stoffa
Le persone importanti che li indossavano:
I mantelli dei sacerdoti o dei personaggi di più elevata condizione sociale, erano ricamati ai bordi (ad esempio signori, cavalieri, guerrieri).
Gli spilloni, usati per fermare i mantelli, erano di rame, a volte argentati o proprio d’argento.
I sacerdoti sono riconoscibili per la foggia dei loro copricapi, simili alle tiare orientali.
Il capo più comune negli uomini:
era il gonnellino corto e pieghettato.
L’abbigliamento femminile.
Le donne si vestivano con cura ed eleganza; l’elemento più importante era costituito da uncinturone di cuoio, ornato con una placca di bronzo argentato, decorata con disegni di tipo geometrico o con simboli oppure con figure.
L’acconciatura degli uomini e delle donne.
Gli uomini veneti usavano… radere completamente il capo, mentre le donne li acconciavano.
Esse portavano sotto lo scialle i capelli sciolti oppure raccolti.
I gioielli femminili.
Indossavano orecchini, collane, pendagli d’argento, dischi o cuori usati come spille e rivestiti d’oro, gli anelli e le perle.
Venivano usati materiali diversi e soprattutto l’osso, il corallo, il bronzo, la pasta di vetro colorata e l’ambra che era ricercatissima.
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