1917, L’ANNO DELLA FAME DELLA VALLE DI SEREN
di Milo Boz
Abito nel feltrino, a nord del Grappa, in val di Seren. Anni fa (parlo di fine anni ’90), bastava prendere il sentiero in fianco alla casa, che porta all’ex mulino, ed affioravano tra la ghiaia caricatori di moschetto e bossoli, oppure battere il letto del torrente Stizzon, nella stessa direzione. Si trovavano portati dalle piene, incastrati tra i sassi. I bossoli portano la data: 1917, l’an de la fam, come è poi stato tramandato dagli abitanti della valle. Austriaci e tedeschi sfondarono le linee e arrivarono fino alle pendici del Grappa, a 15 chilometri, in linea d’aria, da casa mia.
Nessuna autorità si premurò di avvisare i poveretti che risiedevano in valle, allora molto numerosi, per cui essi rimasero per un anno ostaggio degli austriaci, che razziarono immediatamente il poco cibo (farina, sorgo e granaglie varie) delle case, requisendo pure il bestiame.Già loro erano alla fame da tempo, vittime del blocco navale alleato. poco se ne parla, ma molti (i più deboli come i bambini e i vecchi) morirono di stenti, disputandosi con i “crucchi” persino le ortiche.
A memoria dell’avvenimento, in paese c’è una lapide molto elegante, scolpita da un reparto di Genieri italiani, venuti a bonficare la zona, e, al mulino, un’altra lapide incisa dagli occupanti, in cui un reparto di ungheresi, ricordò che ivi stanzò il loro comando.
Ah… dimenticavo… non partite per venir qua speranzosi di trovare chissacché… non trovate più nulla, ho raccolto tutto io 😀