L’ULTIMO IMPICCATO DELLA REPUBBLICA VENETA
di Milo Boz
L’ultima impiccagione fu di un contadino friulano (e i ‘furlani’ odierni che un po’ ce l’hanno con il Leone, conoscendo poco la storia, diranno: ecco, appunto) il 22 settembre 1791, tale Pietro Lucchese, che aveva ucciso il Podestà di Caneva Piero Cesare Corner. Dopo nessuno sarà condannato a morte e il “camerotto dei tormenti” non sarà più usato, anche se le guide in visita ai Piombi credo che molto spesso si dimentichino di precisarlo. In realtà la civiltà europea seguendo l’evoluzione naturale, senza alcun bisogno di rivoluzioni (sanguinose), era arrivata all’applicazione dei principi evangelici della pietas cristiana, anche nel campo delle pene. In Italia fu il granducato di Toscana il primo a sospendere la pena capitale. Ma quello veneto era lo stato che aveva eseguito meno condanne capitali rispetto al resto dell’Europa. Nulla a che vedere con l’orrore instaurato in Francia prima e nel resto dell’Europa poi, dai francesi rivoluzionari.