A PADOVA LA SEDIA DEL VESCOVO SOVRASTAVA QUELLA DEI RETTORI. IL DUOMO.
… E non solo, annota puntigliosamente nel 1634 il Rettore veneto di Padova, Alvise Priuli, nella sua puntigliosa relazione. Eccovi le parole esatte, che certamente avranno portato a delle modifiche “strategiche” onde riaffermare anche in quella importante città, la supremazia della autorità civile (stato) sulla chiesa.
“Nell’occasione che mi sono trovato in quel Domo, ho osservato due cose, che mancherei quando non le riportassi alla pubblica notitia. L’una, che la sedia dell’Illustrissimo Vescovo al posto nel quale si ascolta la predica, sovrasta con sovranità la banca (panca) dove sentano (siedono) li Rettori. che è attaccata alla medesima sedia. L’altra è che quando Sua Signoria Illustrissima assiste in cappella, viene incensata dal canonico più vecchio, et li Rettori das un semplice prete. “
Anche su questi, per noi insignificanti particolari, veniva costruito il decoro e il prestigio di una carica, fa notare lo storico Ivone Cacciavillani.
Tornando alla relazione, il Rettore era tenuto a fornirla periodicamente al governo, come era tenuto a tenere ben alto il prestigio della sua carica, che a volte conduceva a spese rovinose. Il suo compito era di funzionare da mediatore all’interno delle autorità locali per comporre ad ammorbidire i contrasti di interesse tra i vari gruppi sociali delle città suddite, tra le città e territori rurali, tra comunità e comunità, tra componenti interne delle comunità stesse (Scarabello).
«la città anco di Padova ha favorito, & honorato la istessa chiesa con molti honori, tra quali uno è, che nell’anno 1236 li Podestà facessero ogni opera, che li Canonicati fossero conferiti alli cittadini Padovani, o del Padovano distretto; & anco donò al Capitolo del Domo lo stendardo rosso con l’hasta rossa, che si adoperava nel tempo di guerra, il quale è portato anco nelli giorni nostri nelle solenni processioni» |
(Angelo Portenari, Della Felicità di Padova, 1623) |
La Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta (conosciuta dai patavini semplicemente come il Duomo) è il principale luogo di culto cattolico di Padova e sede vescovile della diocesi omonima almeno dal IV secolo. Dedicata all’Assunzione di Maria ha la dignità di basilica minore ed è inoltre sede parrocchiale. Al suo interno si venerano i corpi di san Daniele, san Leonino e di san Gregorio Barbarigo. L’edificio attuale risale al XVI secolo e alla sua costruzione intervenne Michelangelo Buonarroti. Si affaccia su piazza Duomo. Accanto si innalza il complesso del Vescovado.
Dipendono dalla cattedrale le rettorie di San Clemente e San Pietro.