A VENEZIA GRITTI VOLLE LA TORRE DELL’OROLOGIO SIMILE ALLA PADOVANA
La torre dell’orologio di Padova è talmente famosa e celebre anche come gioiello di meccanica astronomica (tutto progettato dal grande scienziato padovano Dondi dell’Orologio) da aver forse offuscato un poco nella fama quella molto simile che si affaccia su piazza san Marco.
Ed è per questo che ho voluto cercarvi qualche notizia in merito. Ho letto che il grande Andrea Gritti accarezzò (una volta eletto doge) l’idea di uniformare in qualche maniera (anche esteticamente) i centri storici delle più importanti città della Terraferma, alla Capitale. Da questo impulso sarebbe nato l’orologio della torre di piazza san Marco.
Il 1mo febbraio 1499 si inaugura la torre dell’Orologio di piazza san Marco su progetto di Mauro Colussi. Decretata nel 1495, sorta all’ingresso delle Mercerie, con la posa della prima pietra nel giugno del 1496 (qui viene spontaneo un raffronto con la burocrazia elefantiaca italiana), completata con le due ali laterali (forse opera di Pietro Lombardo) sopraelevate da G. Massari, la torre si chiude con una terrazza dove è collocata la campana contro la quale due grandi figure di bronzo, dette dei Mori, battono con due grossi martelli, le ore: il Migliabecco il più giovane che guarda la piazza, e Olioduro, il più vecchio che le dà le spalle, simboleggiano con la loro differente età, il trascorrere del tempo.
I due mori, modellati da Paolo Savin, erano stati fusi in Arsenale il 12 novembre 1497 da Ambrogio delle Ancore. Il grande orologio e gli altri meccanismi (i segni dello zodiaco, le fasi della luna, i mesi e i giorni, le figure in legno dei re Magi, preceduti da un angelo con la tromba, i quali ad ogni ora escono dal loro alloggiamento, s’inchinano dinanzi alla statua della Vergine col putto, forse opera di A. Leopardi e poi rientrano) sono costruiti dai fratelli Ranieri di Reggio Emilia e il tutto verrà rinnovato da Bartolomeo Ferracina di Bassano tra il 1755 e il 1757.
La Torre dell’Orologio sarà poi restaurata nel corso del 18mo secolo e ancora tra il 1858 e il 1862, ma il restauro più lungo sarà quello iniziato nel 1997 e concluso nel 2006.