BARTOLOMEO VENETO O ‘VINIZIANO’ cussì el se firmava…
di Millo Bozzolan
.. così si firmava, portate pazienza, o censori di wikipedia che ce lo gabellate per “pittore italiano” . A lui non sarebbe piaciuto. Al massimo, mezzo cremonese mezzo veneziano, come lui stesso si definì una volta. Siccome lo trovo un pittore delizioso, ne riporto due righe di biografia.
Pittore del rinascimento, studiò presso Gentile Bellini ed altri maestri italiani. Lavorò presso la corte d’Este a Ferrara per la decorazione di alcune stanze di Lucrezia Borgia e poi a Milano dove subì l’influenza di Leonardo Da Vinci e si specializzò in ritratti.
Si hanno sue notizie tra il 1502 e il 1531. Da ricerche documentarie pare che il suo cognome fosse Bianchi, e che avesse soggiornato a lungo a Torino, il che spiegherebbe bene la sua conoscenza della pittura d’oltralpe. Il primo dato sicuro su di lui è la firma che compare, con la data 9-IV-1502 (Bartolamio mezo venizian e mezo cremonexe) in una Madonna (Venezia, già collezione Donà delle Rose).
Nelle prime opere, caratterizzate da una certa durezza del disegno e da vivaci scambi cromatici, appare evidente l’influenza di Giovanni Bellini e di Cima da Conegliano.
In seguito, grazie alla esperienza lombarda la sua pittura si impreziosisce di una vibrante intensità di colore.
Nell’ultima parte della carriera, il pittore acquisisce una fermezza di disegno, una nuova vivacità di tinte ed una originale espressività, frutto dell’influenza della scuola tedesca e diDürer in particolar modo.
Una risposta
[…] di mettere la sua maniera di firmarsi, è una cosa riprovevole; ma ne abbiamo già parlato (==> Clicca qui). Somiglia tanto ai cartelli sui palazzi veneziani della Dalmazia, in cui scrivono: “arte […]