ESERCITO VENETO. FANTERIA, TAMBURINO /1790-1797.
Di Millo Bozzolan
TAMBURINO DELL’ESERCITO VENEZIANO, ULTIMA UNIFORME.
Divisa della fanteria con caschetto e piumetto in struzzo grande come quello del sergente e degli ufficiali. gallonatura in oro su stoffa bianca.
“I tamburini erano ragazzi dell’età di 15 anni chiamati Putti, uno per compagnia, solo i granatieri avevano un piffero, che era pure un giovinetto” F. Paleologo Oriundi, pag. 15
aquerello del Paravia museo Correr.
L’ultima organizzazione dell’esercito prevedeva 16 reggimenti di cui quattro (Polesene, Padova, Vicenza, Treviso) prendevano il nome della Provincia che si accollava parte della spesa di mantenimento. Il primo, che era contrassegnato con tale numero, era Il Veneto Real; pare che tale denominazione fosse onorifica e rappresentativa. Era anche il primo a comparire nelle sfilate in onore di qualche autorità.
La composizione era di “italiani” foresti e di veneti veri e propri provenienti dalla terraferma, che si raffermavano in genere dopo un periodo di servizio volontario nelle Cerne o Cernide.
Questa preziosa immagine ci permette anche di capire meglio quale fosse l’aspetto della giacca del fante veneto. Il taglio era simile alle divise degli ufficiali (dal “sargente” in su erano ufficiali per l’esercito veneto, mentre i graduati erano i gradi superiori, dal maggiore in su). Ma era una giacca corta, le cui code terminali lambivano l’attaccatura delle natiche. Ciò è confermato dalla figura del fante riportata nell’acquerello del capitano Paravia.

fante veneto