I LUOGHI DELLA MASSONERIA VENEZIANA
foto di William Facchinetti Kerdudo
Uno sguardo fugace alla chiesa e poi via, mentre, se ci si soffermasse un istante ad osservarne la facciata, si rimarrebbe invece notevolmente sorpresi.
L’elemento certamente più interessante si trova sopra il portone d’ingresso. Vi è una raffigurazione di un occhio circoscritto da un triangolo. Si tratta di un simbolo cristiano dove l’occhio rappresenta la Divina Provvidenza ed i tre lati equilateri del triangolo la triade composta dal Padre, dal figlio e dallo Spirito Santo. Interessante però far notare che si tratti di un retaggio dell’antico Egitto tramutato in significato cristiano: infatti l’occhio centrale originario era quello del dio sole Ra mentre la triade osirica del triangolo era costituita da Osiride, Horus ed Iside.
Questo dettaglio non basterebbe certamente ad ipotizzare congetture sulla matrice massonica ed esoterica della chiesa. Gli indizi che supportano questa tesi sono altri. Sempre sul frontone della chiesa si legge la scritta latina:
La traduzione in italiano sarebbe: “La saggezza si è edificata”
Come si può notare, non c’è nessun richiamo religioso ed è una frase sicuramente atipica per una chiesa. Anche la pianta circolare voluta da Tommaso Temanza insieme ad un unico altare centrale (fatto sostituire successivamente da due altari) potevano far ricondurre a concetti massonici.
La prova comunque più evidente si trova sulla pavimentazione dell’edificio sacro. La lastra tombale di Temanza, oltre a ricordare il 1789 come data della sua morte, reca tre noti ed indiscussi simboli di appartenenza massonica: la squadra, il righello ed il compasso incrociati tra loro.