I moribondi di palazzo Carignano, il parlamento italiano nel 1861 e dintorni.
di f. Petruccelli Della Gattina.
IMPIETOSO RITRATTO DI PALAZZO CARIGNANO (IL PARLAMENTO TORINESE) ALL’INDOMANI DELL’UNITA’ D’ITALIA.
“Il Centro è il Radeau (zattera del naufragio) de la Meduse. Là si sono raggruppati tutti i naufraghi. Tutti i frantumi del partito del conte di Cavour, che si ruppe nell’Italia meridionale, sono venuti a posarsi su questi banchi. Questa consorteria può essere denominata il partito delle pretese impotenti, degli ambiziosi fulminati – Icari di cartone imbrattato. Non vi è qui un sol uomo che non sia sfregiato politicamente, o che non lo sarebbe prestissimo se lo si mettesse all’opera”.
E sulla sinistra:
“La sinistra, e l’estrema sinistra, presentano le varietà seguenti: Garibaldini, Mazziniani, repubblicani, federalisti, oltramontani, autonomi, liberali, indipendenti e dipendenti, misteriosi, indecisi, quelli che portano il broncio, gli esploratori del campo nemico, gli uccelli di passaggio, gli smarriti per via, scettici, dottrinari, pretendenti”.
“La destra non ha tinte ben precise, se non che seggono sui banchi parecchi pretendenti, parecchi rivali più o meno mascherati del Conte di Cavour – o di qualunque altro ministro – che cercano di rimpiazzare. Boncompagni, Farini, Lanza …sono là, spiando l’ora, l’occasione, il pretesto sia per dare addosso al Gabinetto che naufraga, sia per esser chiamati a farne parte”.