I PALEO VENETI IN SICILIA E A ROMA, DA BRAVI COMMERCIANTI
I PALEO VENETI IN SICILIA? Ebbene si…parlo dei nostri antenati paleo veneti. Vicino a Milazzo c’è una cittadina che si chiama ancora oggi VENETICO, e furono scoperte tombe ad incinerazione, tipiche delle popolazioni del centro Europa e dei Veneti del nord Italia. In altre parole quella località, così vicina allo stretto che separa l’isola dal continente, come ricorda il nome stesso, tramandatosi nei millenni, era certamente un emporio commerciale dei nostri antenati. Che vendevano anche i loro puledri, solo rigorosamente maschi, dato che la razza era così rinomata da diventare una esclusiva dell’export veneto. Dionigi tiranno di Siracusa, se ne accaparrò parecchi esemplari, come riporta uno storico antico. Ed è probabile quindi che l’affare si concludesse a Venetico dove vi era la nostra base commerciale.
Altra scoperta che feci leggendo Giacomo Devoto, glottologo di fama internazionale, fu relativa al rinvenimento di tali tombe ad incinerazione tra i resti di Roma antica, quella delle origini. Ms non solo: fossili per così dire “linguistici” li troviamo nel latino antico. Mi viene in mente “mego” del tutto simile all’ “ego” latino, o la parola “rubro” simile al latino antico “ruber” per indicare il colore rosso (la radice era indo europea). Che è traslato nell’italiano rubicondo. Così spiegava il linguista. E gli storici antichi parlano di una tribù di Venetulani, ormai scomparsa in epoca repubblicana. Insomma anche allora i Veneti erano dei gran commercianti, precursori quindi della Venezia di epoca moderna. Che piantava le sue basi dappertutto, possibilmente in pace ed armonia con chi la ospitava. Proprio come i Venetkens.
Molto interessante poichè anche un altro grosso centro siciliano dell’antichità era, presumibilmente, di fondazione celto/paleoveneta. Si parla dall VIII al II secolo a.c. Si tratta di Kamarina.
Numerosi sono i reperti, le steli, le sepulture, i rinvenimenti tipici dei paleoveni.
Curioso e intrigante.