IL CODEX PEREGRINORUM
Simonetta Dondi dall'Orologio
Venezia era uno dei porti più importanti d’Europa: qui non solo facevano scalo barche commerciali, confluivano crociati, cavalieri, pellegrini diretti soprattutto a Terrasanta (la posizione strategica della città ha favorito lo sviluppo di queste fluttuazioni).
Venezia quindi per impedire che il commercio venisse intralciato da questo nuovo movimento, fece allestire navi per il solo trasporto di pellegrini.
Il Codex Peregrinorum ed una nuova Magistratura vennero istituite per tutelare i viandanti con l’ausilio di 135 ospedali attivati nella sola Venezia.
Infatti la sola Venezia era capace di fornire, con la grande flotta navale che possedeva, navi per attendere tanta domanda di pellegrinaggi.
La Serenissima, infatti fu la grande protagonista della IV Crociata guidada da Enrico Dandolo (indetta da Innocenzo III).
Visto che si erano generate enormi spese, la Serenissima aprofittò l’occasione per ricuperare territori che per far quadrare i conti.
L’8 ottobre del 1202 la flotta salpò alla volta di Zara però di passo riconquistò Trieste, Muggia e Umago: a Zara dopo 5 giorni la città si arrese e questo costò ai veneziani una scomunica da parte del papa.
Quello che ci interessa qui realmente è che il Levante crociato fu un altro importante polo di attrazione per il commercio ed i trasporti veneziani nella seconda metà del duocento.
Anche se ridotto alla fascia costiera, offriva scali accoglienti e sicuri ed un adeguato appoggio logistico al commercio marittimo sulle brevi, medie e lunghe distanze.
La Serenissima aveva una risposta immediata ad ogni circostanza che si presentava, dimostra una grande capacità d’organizzazione e la costante ricerca di qualità di servizio in un’epoca che non si considerava in nessuna parte del Mondo.