IL GIUDICE VENETO e la giustizia della Serenissima
di Millo Bozzolan
“Per prima cosa indagate sempre con diligenza, per sentenziare con giustizia e carità, e non condannate nessuno senza aver tenuto prima un equo e veritiero giudizio, non giudicherete sopra alcuna cosa in base a sospetti arbitrari”
invece prima provate e solo dopo proferite sentenza, ispirata a carità;
CIO’ CHE NON VOLETE SIA FATTO A VOI, RIFIUTATE DI FARE AGLI ALTRI”.
Il testo campeggia su una lapide marmorea in sala dell’Avogaria ed evidenzia i principi di Giustizia e Carità come fondamento della sentenza, che si rifanno ad una Legge Superiore che il buon giudice non crea, ma deve seguire. Vedi in Molmenti, La storia, II, p.22.