Il PAPIRO, una tradizione goliardica SOLO VENETA!
da un Post di Stefania Lazzarin su Veneto Segreto
La cerimonia di LAUREA ha antichissime tradizioni se pensiamo che PADOVA fu, dopo Bologna, la prima università al mondo. Già nel 1600 vi sono notizie di cerimonie di laurea festeggiate una volta all’anno in maniera grandiosa e alle quali era invitata tutta la cittadinanza.

La tradizione del “PAPIRO” esplode in modo definitivo negli anni ’50, anni d’oro della Goliardia: diventano d’obbligo infatti riferimenti alla vita sessuale, disegni di ogni tipo volutamente esagerati e impietosi. Imprescindibile la presenza di cazzetti e tette al vento, pena lo scadere della credibilità del laureato.
Negli anni di piombo tutto il fenomeno goliardico era visto come di destra e sostanzialmente condannato dalla cultura dominante. L’uso dei papiri però rimane e si consolida.
Negli ultimi decenni la cultura del “politically correct” ha portato a un sostanziale addolcimento delle caricature, divenute meno volgari, e della satira, meno pungente, perdendo in parte la loro forza originale e assomigliando sempre più ad “annunci di laurea“.