IL VESSILLO DI SAN MARCO UNITO (sulle navi) A QUELLO DI GENOVA E PISA?
Ebbene si… Stimolato dalle certezze granitiche (alcune alquanto azzardate) dell’illustre Marzo Magno sulla storia del gonfalone marciano mi son fatto un ripasso in materia. Ho trovato una lacuna ad esempio sull’uso del Leone con spada, che il Nostro dice fosse esclusivo della flotta. Ebbene, era in realtà in uso a tutti i reggimenti militari di terra fino alla fine del Settecento. Lo dimostrano le ricerche iconografiche del compianto Francesco Favaloro il quale riprodusse le ultime insegne militari nel proprio lavoro edito da Filippi, tante volte citato. E noi, ri-fondatori del Reggimento Veneto Real, ne riproducemmo nel 2002 l’effige, per la prima volta.
Ma torniamo al mio titolo: Marzo Magno cita Federico Moro circa la volontà di distinguere il gonfalone veneziano da quello pisano. In realtà è solo una supposizione errata. Ho trovato invece che Venezia, in una insolita alleanza con la rivale Genova, in chiave anti pisana, nel 1242 stabilì con la rivale storica che le loro navi inalberassero entrambi i vessilli. Il curioso è che dieci anno dopo successe l’esatto contrario: Pisa e Venezia inalberano i loro stemmi uniti sui vascelli per distinguersi dalla rivale Genova.
La fonte di questa curiosità storica è il saggio del vessillologo Aldo Ziggiotto “Le bandiere della Repubblica Marinara di Venezia”. Un saggio di 18 pagine che editò il Circolo Armigeri del Piave nel 1997, oggi credo introvabile. L’autore, studioso anche di araldica, era uno dei massimi esperti in materia.
Massimo Tomasutti, STORICO, inoltre corregge il Nostro Marzo circa l’impossibilità che le due insegne di Pisa e Venezia potessero confondersi citando Renzo Fogliata che rileva e sottolinea come Venezia NON scelse il vessillo con il simbolo del Leone alato poiché – al tempo – esso poteva confondersi con quello pisano.
Pisa – infatti -, adottò ufficialmente lo stemma che oggi si conosce ”solo” con la seconda repubblica pisana, ovvero dal 1494 e non ”prima”.
Non c’è, dunque, alcuna temporalità storica coeva con l’adozione del vessillo marciano. Pisa – in precedenza – usava il drappo rosso o l’Aquila imperiale concessale dal Barbarossa. E nelle maggiori bibliografie relative dedicate al Leone di San Marco – De Biasi e Aldrighetti su tutte, Filippi editore – di ciò se ne dà buon conto.
Vuto vedar che anca ‘sti “venetisti” conose ben ea storia? 😉 😀