LA BATTAGLIA DI LEPANTO. si avvicina l’anniversario… Venezia protagonista.
dal sito www.Lepanto1571.gr/it
La Battaglia di Lepanto costituì un punto cardine per lo svolgimento delle future battaglie navali.
Di fondamentale importanza per le forze occidentali fu il contributo militare delle galeazze venete che, secondo i resoconti, riuscirono ad affondare circa 70 navi ottomane; tanto è vero che giunti al mezzogiorno la prima linea (avanguardia) della flotta occidentale non aveva ancora effettuato manovre rispetto alla posizione di partenza.
Alla vista delle galeazze, che aprirono subito il fuoco, le navi ottomane iniziarono a distanziarsi tra loro per evitare di essere colpite. In questo modo le galeazze veneziane riuscirono a rompere le linee nemiche e a causare gravi danni alla flotta ottomana sfruttando la superiorità dell’armamento.
Per questo motivo, da questa battaglia in poi, fu data maggiore importanza alla costruzione di navi più spaziose e pesanti che potessero trasportare possente armamento. Inoltre fu notevole il contributo dei fenomeni naturali durante la battaglia.
Quando la flotta ottomana salpò dal porto di Lepanto, il Maestrale che soffiava gli era favorevole. Tuttavia, durante le prime ore della battaglia il vento girò a Ponente aiutando cosi le lente galee della Lega. Questo cambiamento, considerato dagli Ottomani di cattivo auspicio, andò a loro sfavore impedendo l’aggiramento del lato sinistro dello schieramento occidentale.
Millo Bozzolan aggiunge:
fondamentale e fulcro di tutto fu Venezia che fornì l’artiglieria micidiale delle 6 galeazze, le quali sconvolsero all’esordio dello scontro, lo schieramento delle navi nemiche. Molte galee furono poi fornite, vuote, da Venezia stessa, agli alleati, che non ne avevano a sufficianza. Il vero stratega dello scontro, fu, come vicecomandante, Sebastiano Veneier, dato che la flotta era per la più parte, veneta, e l’esperienza navale dei veneti all’epoca, non aveva eguali, nel Mediterraneo.