LA FORNACE DELLA VALLE COMPIE 100 ANNI, OGGI VE LA MOSTRO.
E’ STATA COSTRUITA NELL’ORMAI LONTANO 1921 e quindi mi pare giusto metterla sotto i riflettori, testimonianza della tenacia e della voglia di fare, malgrado tutto, dopo il terribile “anno della fame” dell’occupazione austro-ungarica, degli antenati dei dei miei concittadini.
Sorta per l’iniziativa di un certo Secco, il quale seppe recuperare l’enorme quantitativo di legname, proveniente dai boschi allora devastati e rasi al suolo dalle granate italiane. Potete visitarla, vi invito a farlo: è un tuffo nel passato che spero non torni più con la sofferenza di un popolo, quello veneto, che ne ha passate tante, troppe, da quel fatidico 1866. La trovate verso la fine della valle: arrivati all’ex “trattoria da Nardo, prendete il ponticello di ferro, proseguite per qualche centinaio di metri e la vedrete subito.
VI METTO DI SEGUITO LE DIDASCALIE:
A fianco della fornace su un rialzo, vi era la stazione di arrivo della teleferica che trasportava il legname per alimentare la caldaia. Alcune baracche di fortuna ospitavano i lavoratori, sempre presenti notte e giorno., nello spiazzo antistante.