L’ASSEGNO?? GIA’ INVENTATO A VENEZIA NEL 1300 !
di Nelli Elena Vanzan Marchini
Nel XIV secolo ai depositi mercantili delle varie nazioni, si andarono affiancando sempre più numerosi quelli dei singoli mercanti il cui numero, proveniente dell’Italia e dall’estero, era notevolmente aumentato incrementando il volume degli affari.
I banchi di cambia valute, indispensabili per le negoziazioni di commercianti di diversa provenienza, nel primo ventennio del XIV secolo divennero banchi di credito.
I prezzi e l’andamento degli scambi si fissavano sulle quotazioni del pepe, che rappresentava uno degli indici di riferimento, come il petrolio per le economie attuali.
Il Campo di San Giacomo era il centro delle contrattazioni, ed era il cuore dei “banchi di scritta”, una caratteristica prettamente veneziana che consentiva di fare operazioni di giro aprendo il conto presso una o più tavole di Rialto per acquistare o vendere con una semplice scrittura, che faceva passare il contante tra un conto e l’altro,.
Il moltiplicarsi dei banchi privati e i gran flusso di capitali più volte indusse il governo veneto a vagliare la possibilità di creare un banco di stato, che fu approvato nel 1584 e realizzato poco dopo.
da “Venezia luoghi di paura e di voluttà”