LE CARATTERISTICHE PRODUTTIVE DELLA TERRAFERMA VENETA SOTTO SAN MARCO
Di Ivone Cacciavillani. "Lo stato da terra della Serenissima".
LA PADOVANA per la qualità dei terreni e la natura del clima abbonda in fatto di biade, quanto scarseggia di altri prodotti, mentre so mantiene per secoli fiorente la produzione della seta, che finì per supplire alla deficiente, ma pur sempre attiva, produzione della lana.
Il Polesine produce in abbondanza frumento e granaglie, non esclusa l’estensione del pascolo per l’incremento produttivo della zootecnia, particolarmente abbondante è la produzione del grano, la quale fa sì che il prezzo interno .. sia inferiore a quello che è il prezzo dei luoghi vicini, causa non ultima del contrabbando di biade con lo stato ferrarese.
Analoga è la produzione della Marca Trevigiana, caratterizzata dalla operosità dei privati, che autonomamente provvedono a condurre sul mercato veneziano, farina, vino, olio e ortaggi necessari alla città. Anche qui però fiorisce il contrabbando e l’evasione del dazio tanto che si calcola che su 100.000 botti solo 75-80.000 pagano la tassa dovuta.
Nel Bellunese le colture seguono l’andamento orografico. Nelle zone pianeggianti si afferma, per la prima volta in Italia, un particolare tipo di mais montano, mentre nelle zone montane è diffuso l’allevamento dei bovini e dei la produzione dei latticini, oltre alla lana e al legname, fondamentale per la zona. Altra fonte di richezza sono le miniere di ferro, rame, piombo e argento, che permettono il fiorire di un diffuso artigianato, percui sia Feltre che Belluno si impongono per la qualità delle spade e delle altre armi.
La produzione di biade, specie frumento, è la specialità del Vicentino, e la quota di proprietà terriera attribuita agli abitanti della città di Vicenza era salita al 90 % del totale. Fiorente è anceh la produzione del gelso per i bachi da seta della quale era il maggior produttore del Dominio, anche se soggetta a gravi crisi.
Anche la provincia Veronese è dedita alla lavorazione della seta, e vi fiorisce la lavorazione del gelso, il che comporta nelle fattorie il ricavo di grandi locali per il bosco, dove i bruchi formano le gallette, nella penombra. Nella gardesana era fiorente la pesca mentre nel sud prosperava la coltura del riso