LE “GALEAS PER MONTES” CHE ANCHE MAOMETTO II IMITO’
Ettore Beggiato ci ripropone in un agile tascabile, l’impresa della flotta veneta, trasportata con un ingegno che stupisce non poco ancora oggi, da Rovereto. “per montes”, fino al lago di Garda, onde contrastare il Granducato di Milano con cui Venezia era in guerra, appena dopo aver dato vita allo “stato da Tera”.
L’impresa nacque su proposta di un Greco, Sorbolo da Candia, e, se pur non risolutiva nel contesto bellico, ebbe un impatto enorme, sottolinea Renzo Fogliata, nell’opinione pubblica mondiale. Tanto che… 15 anni dopo una impresa molto simile fu realizzata da Maometto II per la conquista di Costantinopoli. Non possiamo saperlo con certezza, ma è molto probabile che egli si ispirasse alle “galeas per montes” del nostro Sorbolo.
Ma non provate a cercare un accenno alla vicenda epica nei libri di scuola dei nostri ragazzi: “…essa fornisce una delle innumerevoli chiavi di lettura per interpretare l’essenza dello stato Veneto, la sua politica, la sua società, la struttura delle sue istituzioni, la sua forza finanziaria e militare, la sua coesione sociale, il suo progresso tecnologico e culturale, l’ampiezza di prospettiva del suo governo, il grado di consenso dei suoi sudditi”.
Così scrive Fogliata… e io aggiungo che è chiaro anche il motivo per cui la nostra storia ci è negata e difficilmente la Regione Veneto avrà l’accesso al controllo dei programmi scolastici nel nostro territorio. Troppo grande ed immensa l’eredità che abbiamo ricevuto dai nostri Padri. Meglio che i piccoli Veneti studino le improbabili imprese di un certo Garibaldi, spacciandole per vere (cioè che lui da solo, abbia “liberato” e unito gran parte della penisola). Eccoci quindi a consigliare a voi questo bel lavoro di Beggiato, in cui troverete ogni dettaglio sull’epica impresa, mai prima di allora realizzata.
Potrete metterlo tra le mani, il volumetto, anche dei vostri ragazzi, è di piacevole lettura anche per loro e chissà che non invoglino qualche insegnante più coscienzioso a parlare dell’argomento in classe. Come ci spiega Beggiato, la piccola flotta, una volta messa in acqua, trovò purtroppo un contingente di navi viscontee ad attenderlo, dato che i milanesi eran stati preavvisati dell’arrivo… e vi fu una prima sconfitta. Tuttavia la via era tracciata, e per la stessa strada, usando questa volta 600 carri, fu inviato tutto il materiale a Torbole. per allestire una nuova flottiglia, che fu preparata e “nelle acque di Ponale il 10 aprile 1440 vide la vittoria della Serenissima”.
Ettore Beggiato, editrice Veneta, “1439, GALEAS PER MONTES”
Una risposta
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