LE ‘GRANDI OPERE’ DEI VENETI DI UN TEMPO
Di Giovanni Distefano
si inaugura il taglio di porto Viro.
Nel Polesine, il 16 settembre 1604 si inaugura il taglio di Porto Viro. Scrivono i provveditori: <Hoggi alle ore 19, con il favore del Signore Dio, si ha dato l’acqua al nuovo taglio, la quale vi è entrata in 50 e più aperture, che si sono fatte nel medesimo tempo all’argine, e doppo haver fatto un poco d’empito, in spatio di un’hora in circa si parizò con l’altra acqua de l’alveo, et continuò il suo corso come fa tuttavia rapidissimamente>.
IL 16 SETTEMBRE 1604 VENNE INAUGURATO IL TAGLIO DI PORTO VIRO – PER RAGIONI DI SICUREZZA E DI SALVAGUARDIA IDROGEOLOGICA DELLA LAGUNA VENETA -l’opera consistette nello spostamento , un po piu’ a sud dell’alveo del fiume po – fu la settima di una serie di spostamenti dei sette fiumi veneti affluenti nel mare adriatico – tutte con la stessa motivazione salvaguardare l’entroterra di Venezia – fu quella che presento i maggiori rischi e difficolta – poiche ando a influire sul corso del fiume po là dove presenta mediamente una larghezza di 1 km – la realizzazione di questa grande opera di ingegno idraulico fu dunque possibile solo con l’esperienza maturata dagli ingegneri veneti nel corso di alcuni secoli –