MERCURIO BUA, IL CONDOTTIERO DEGLI STRADIOTI CHE DIVENTO’ TREVISAN

Mi è stato chiesto come mai sia diffuso nel trevigiano il cognome “Stradiotto”: la spiegazione è semplice. Il più famoso dei condottieri albanesi è sepolto nella chiesa di santa Maria Maggiore nel centro storico di Treviso. Era uno “stradiotto”, comandante della cavalleria leggera e di nobile origine, seppur in gioventù “abile cacciatore di  teste” perché quello era il loro modo di combattere, appreso dal Turco. Stabilitosi a Treviso si era portato una sua piccola corte, da cui discendono gli “Stradiotto” attuali-

MERCURIO BUA, un valoroso condottiero dei famosi stradioti (cavalleria leggera di origine bizantina composta da albanesi, serbi, greci) che segnò la tattica militare del Rinascimento. Mercurio diventò suddito veneto, si stabilì a Treviso, sposò nobili veneziane e si trova lì sepolto nella chiesa di Santa Maria Maggiore. dipinto di Lorenzo Lotto.

Nato a Nauplion nel Peloponneso, M. Bua fu un membro del clan dei Bua e degli Arianiti. Suo zio Costantino degli Arianiti, un nobile dell’antico Impero Romano, diventò conte del Monferrato, grazie al suo matrimonio, e fu anche Conte di Aquino e Roccasecca (dell’Antico Impero Romano).

Nel 1519 egli sposò la greca Maria Boccali, la sorella di Nicolò, Maria morì nel 1524 lasciando un figlio dal nome Flavio. Essa fu sepolta in Santa Maria di Treviso. Nel 1525 Mercurio sposò Elisabetta, sorella di Alvise Balbo, con lei Mercurio ha avuto quattro figli.

Egli morì a Treviso,dove visse tra il 1527 e il 1562, dove ben presto egli servì come Capitano di una compagnia di 59 soldati. Ben presto gli fu affidato il comando delle truppe stradiote. Egli fu tumulato in Santa Maria Maggiore, nellas tessa città. Nel 1562 un monumento in marmo  adornò la sua tomba, opera di Antonio Lombardo. Nel 1637 fu aggiunta una iscrizione:

Mercurio Bua Comiti E. Principibus Peloponnesi
Epirotarum Equitum Ductori,
Anno Salu. MDCXXXVII.”

QUI L’ARTICOLO PIU’ AMPIOUn temibile stradioto albanese al servizio di Venezia