TEMPI DURI! VENEZIA METTE ALL’ASTA LE CARICHE PER FINANZIARE L’ALVIANO
Tempi durissimi quelli intorno al 1515. Guerra totale per recuperare il bergamasco e il resto della Lombardia ex veneta ma Venezia per recuperare “schei” mette all’asta le cariche suscitando lo scandalo di qualcuno…
Il 24 agosto 1515 in Maggior Consiglio ha luogo un’asta per l’assegnazione di cariche pubbliche in cambio di fondi per la guerra. Il patrizio Marcantonio Michiel non ci sta e scrive nei suoi Diarii : ‘Entro la fine della giornata 47.000 ducati verranno raccolti con grande vergogna e disdoro per il Maggior Consiglio’.
Comunque, il 13 e il 14 dicembre saranno i giorni della battaglia di Melegnano, o Martignano, per il controllo del Ducato di Milano. Gli svizzeri, usciti da Milano, attaccano l’accampamento francese nel tardo pomeriggio e riescono a ferire addirittura Francesco I. Ma durante la tregua notturna, il re francese riorganizza l’artiglieria chiamando in aiuto le forze veneziane capitanate da Bartolomeo d’Alviano, il quale alle prime luci dell’alba attacca gli svizzeri alle spalle, volgendo l’esito dello scontro a favore dei francesi.
Con la vittoria franco-veneta sui milanesi svizzeri i francesi rientrano in possesso del ducato di Milano stipulando la pace di Noyon mentre Venezia recupera la Lombardia Veneta oltre che Verona. La sanguinosa “battaglia di Marignano-Melegnano” stabilisce la superiorità dell’artiglieria in lega di bronzo francese e della cavalleria sulla tattica a falange della fanteria svizzera considerata invincibile fino a quel momento.
Ma il 7 ottobre muore a Ghedi, presso Brescia, il condottiero Bartolomeo d’Alviano. Il suo corpo, portato a Venezia, riceve solenni funerali a san Marco, per esser poi tumulato nella chiesa di santo Stefano, che diverrà il Pantheon dei Veneti raccogliendo anche le spoglie di Sebastiano Venier e i resti di marc’Antonio Bragadin.
Una risposta
[…] il trattato di Noyon, Girolamo si prende cura dei nipoti, figli del fratello Luca, deceduto, e in questo periodo forse […]