VENEZIA E IL LEONE MERITANO RISPETTO E RICONOSCENZA FINO ALL’ULTIMO GIORNO.
Di G. Distefano (Atlante storico della Serenissima)
..di certo sappiamo che quelle generazioni di veneziani che
tennero testa ai turchi prima e agli appetiti degli altri piccoli stati italiani poi, che abbellirono Venezia nei secoli, che lottarono ancora contro i turchi da soli con grande eroismo, che spesero montagne di soldi per far bella la città e difenderla, che riuscirono a pareggiare il debito pubblico, che lasciarono in eredità al mondo intero un favoloso ‘700, caratterizzato da 80 anni di pace e grandi progressi in tutti i campi,
MERITANO RISPETTO e se crisi vi furono seppero superarle fino all’ultimo momento, quanto la città fu minacciata dalla truppa francese: il 12 maggio 1797, il Maggior Consiglio, pur di salvare lo stato, decise la continuazione della Repubblica sotto un’altra forma, cedendo il governo alla Repubblica democratica, come imposto dallo stesso Bonaparte…; ma il democratico francese la cancellava qualche mese dopo dalla carta geopolitica d’Italia, strangolando quella democrazia in fasce che lui stesso aveva imposto.
ALCUNI STUDIOSI DI COSE VENEZIANE ALLORA SI SCATENERANNO CONTRO L’ULTIMO DOGE E I DEBOLI PATRIZI, sostenendo che bisognava lottare e non abdicare. Altri sosterranno invece che la politica di apparente rassegnazione e rinuncia sia stata l’unica possibile in quei momenti.
G. Distefano.