UN CASTELLO PIENO DI STORIA
di Simonetta Dondi dall'Orologio
Bellissimo e stupendamente conservato è il Castello di San Zeno di Montagnana (Padova), si trova giusto all’ingresso della cinta muraria, proveniendo dal Capoluogo.
La prima menzione del Castello nei documenti risale al secolo X, ma la vera prima edificazione è del XII secolo, quando i signori di Scodosia e i Marchesi d’Este.
Oggi possiamo ammirare a Montagnana, oltre al Maschio anche la splendida cinta muraria del XIII secolo, perfettamente conservata.
La “sculdascia” o “scodosia” è una parola longobarda di significato incerto: si pensa che sia unita a un ente militare, giuridico ed amministrativo retto dalla sculdasia e sopra di questi i Duchi o i Gastaldi o dalla stessa Corte regia.
Montagnana era un centro importante già “in illo tempore” e centro della sculdascia, dai Longobardi passa in mano dei Carolingi i quali allargarono il Ducato del Friuli aggiungendovi i territori di Treviso, Vicenza, Verona e Monselice che comprendeva anche la sculdasia di Montagnana.
Del Castello si conosce una triste storia però che rispecchia la Fedeltà dei personaggi al signore: all’arrivo delle truppe della Serenissima Repubblica di Venezia (1405), Tomaso da Montagnana, il Potestà cittadino per conto di Francesco Novello da Carrara, rifiutò di seguire il suo popolo nella dedizione della Dominante e restò fedele al suo signore fino all’ultimo, asserragliandosi con pochi fedelissimi all’interno della Rocca degli Alberi (fortalezza inespugnabile voluta da Francesco il Vecchio da Carrara nel XIV secolo).
Riuscì a resistere per alcuni giorni, fino a che il Castello venne occupato e Tomaso fu giustiziato.
Si dice che il suo fantasma ancora si vede transitare per i saloni del Castello, accendendo e spegnendo luci fatue, soprattutto lungo le scale dell’antico Mastio…..